21/08/2023 – Denis Fava 

 

Nella giornata di sabato 19 Agosto, 12 ragazzi dell’Aia Mantova insieme al presidente di sezione Renato Riccio hanno avuto la possibilità di assistere a Desenzano del Garda ad una partita amichevole tra il Brescia e il Lumezzane under 19 arbitrata dal collega mantovano Riccardo Verrastro, arbitro regionale che milita in eccellenza.

Il momento è stato unico e formativo per tutti i presenti che hanno potuto osservare come un arbitro regionale si comporta sul terreno di gioco e come si relaziona con i calciatori durante la gara. Tutti gli arbitri hanno mostrato grande interesse verso il match, cercando di trarre dal collega più spunti  possibili inerenti al modo di stare in campo, al posizionamento, alla gestione delle proteste e la gestualità, elementi fondamentali che contribuiscono a svolgere una buona prestazione sul terreno di gioco.

Terminata la partita del collega, gli associati presenti  si sono poi ritrovati tutti insieme per un debrifing in compagnia insieme a Riccardo e ai due assistenti della gara, approfittando dell’occasione per rivolgere loro domande e riflessioni personali riguardo all’amichevole appena terminata, mostrando grande curiosità nel voler capire certe dinamiche della gara e chiedendo al collega alcuni consigli di natura tecnico-comportamentale per poter affrontare meglio le proprie gare, facendo tesoro di quanto appreso nel pomeriggio. Il collega si è mostrato da subito disponibilissimo nel voler rispondere alle domande poste dagli associati, dispensando consigli personali su come gestire in campo situazioni di “mass confrontation”, su come comunicare con calciatori e panchine, mettendo in risalto il ruolo degli assistenti, elementi fondamentali durante un arbitraggio in terna.

Ancora una volta la sezione si è dimostrata una scuola a 360 gradi, fornendo agli arbitri più giovani una formazione completa sia dal punto di vista regolamentare grazie alle numerose RTO che si svolgono durante l’anno, ma anche grazie a momenti formativi come quelli di sabato che permettono ai ragazzi più giovani di confrontarsi con un arbitro di un livello superiore e successivamente avere un confronto diretto con lui dopo la partita, in un clima di spensieratezza e risate ma la tempo stesso pienamente formativo.

Essere arbitro non si riduce solamente alla direzione di una singola partita, ma anche mettere la propria esperienza a disposizione dei colleghi più giovani e di conseguenza meno “esperti” . Questo ruolo di “mentore” Riccardo ha saputo interpretarlo nella maniera migliore grazie alla sua diponibilità e competenza, con la certezza che tutti gli associati presenti dal pomeriggio fino alla sera, nonostante il caldo torrido, abbiano arricchito il proprio “borsone” e si siano portati a casa anche un solo piccolo insegnamento che potrà aiutarli nel corso della propria carriera arbitrale.