Nella giornata di sabato 25 marzo 2017 si sono festeggiati gli 85 anni della sezione di Mantova, un avvenimento storico. Sabato pomeriggio, alle ore 18, l’evento si è aperto con un convegno organizzato dalla sezione di Mantova con il tema: ‘Arbitro di gioco e arbitro di sé: testimone di valori’. Al convegno sono stati coinvolti i tesserati dei giovanissimi provinciali del La cantera e una rappresentativa del Marmirolo, alcuni presidenti e vicepresidenti delle sezioni lombarde. Erano inoltre presenti i nostri Andrea Gervasoni, 150 partite dirette in Serie A, e Fabiano Preti, assistente internazionale e fresco di 100 gare in Serie A, accompagnati da alcuni assistenti della CAN A tra cui Renato Faverani. Quest’ultimo il 13 luglio 2014 al ‘Maracanã’ a Rio de Janeiro ha diretto insieme ai colleghi Nicola Rizzoli e Andrea Stefani la finale della 20a edizione del Campionato Mondiale di calcio organizzato dalla FIFA tra Argentina e Germania. Vi ha partecipato poi il presidente CRA Alessandro Pizzi e ospite illustre il presidente nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, accompagnato da componenti del Comitato Nazionale. Al tavolo inoltre erano presenti Sergio Bovi, direttore di ARCA Formazione, e Giovanni Pieretti, professore di Sociologia all’Università di Bologna.
Il convegno, svoltosi a partire dalle 18 presso la ‘Sala degli Stemmi’ del Comune di Mantova (Via Frattini, 60), con titolo ‘Arbitro di gioco e arbitro di sé: testimone di valori’ parte con un’introduzione di Antonio Martino, presidente della Sezione AIA di Mantova, per spiegare le motivazioni e le finalità del convegno e per sottolineare il rapporto di collaborazione avviato con Arca Formazione Soc.Coop.Sociale Onlus, un ente di formazione accreditato della Regione Lombardia, che prima si occupava del recupero di tossicodipendenti. Da un po’ di tempo si sta sviluppando un progetto, grazie alla sinergia tra ARCA e AIA appunto, finalizzato alla crescita comportamentale e caratteriale dei giovani arbitri in rispetto dei principi promossi dal Codice etico dell’Associazione Italiana Arbitri’. Il filo conduttore del convegno è lo Sport visto come strada educativa, rispetto di sé stessi e delle regole, condivisione di esperienze e stimolatore di emozioni. I destinatari (invitati) sono pertanto giocatori, arbitri e dirigenti delle squadre provinciali di calcio e delle diverse sezioni arbitrali.
Dopo l’intervento del nostro presidente è toccato a Sergio Bovi, in qualità di moderatore del convegno, illustrare cos’è ARCA e in cosa consiste concretamente questo progetto. Ha parlato dei principi e dei valori dello sport, di come la pratica di questo possa concorrere alla formazione caratteriale dei giovani d’oggi. ARCA coinvolge tutti, non tralascia nulla e si occupa dei giocatori, dei genitori dei giocatori, dei dirigenti delle società e degli arbitri ovviamente.
Proprio per questo durante il convegno si sono susseguiti gli interventi dapprima di un giovane giocatore del La Cantera che ha parlato di come viene visto l’arbitro; in seguito di un genitore, nonché dirigente di una società, che ha analizzato la cosa vista fuori dal campo, dagli spalti; è toccato poi al Sig. levoni, che per anni ha affiancato la presidenza della società Castellucchio e ha sottolineato l’importanza di investire nello sport. E’ stato il turno poi di una nostra collega, Nicole Brognara, la quale ha parlato della sua personale esperienza da arbitro e delle difficoltà che ha incontrato nel corso del suo cammino. Tutto ciò aveva come finalità esporre i diversi punti di vista dei diversi protagonisti del progetto.
Dopo queste testimonianze la parola è passata al professor Giovanni Pieretti, che ha riflettuto sul contesto sociale del ‘sistema calcio’, dopo aver a lungo esposto il contesto sociale di crisi dell’Italia che influenza il mondo dello sport. In ultima istanza, sempre dallo stesso professore, è stata illustrata la personalità dell’arbitro.
C’è stato poi il saluto dell’Assessore allo Sport della provincia di Mantova, la quale era molto entusiasta di come si era svolto il convegno e la quale ha valorizzato ciò che l’AIA fa.
Dulcis in fundo le conclusioni sono spettate al presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, il quale ha analizzato quelli che sono stati gli interventi e ha appoggiato il progetto che è in corso grazie ad ARCA Formazione. Ha voluto anche sottolineare che negli ultimi anni le violenze ai danni degli arbitri sono diminuite notevolmente e che l’arbitro deve rispettare ed essere rispettato. Infine ha sollecitato tutti i presenti in sala a finire la stagione ed affrontare questo ultimo sprint finale nel migliore dei modi.
A seguire, conclusosi il convegno verso le ore 20 come da programma, molti dei presenti in aula (tutti gli arbitri e i rappresentanti di ARCA) si sono recati nella splendida location di Ca’ degli Uberti nel pieno centro di Mantova, in Piazza Sordello, dove ha avuto luogo la cena di gala affidata ad una società di catering di altissimo livello.
La serata è iniziata con un ricco buffet e prima dell’inizio della cena vera e propria il presidente Antonio Martino ha voluto con un discorso ringraziare tutti per la presenza e la partecipazione. Alla fine di ogni portata principale si susseguivano discorsi (presidente CRA Lombardia, Renato Faverani, presidente dell’AIA Marcello Nicchi etc…) accompagnati dalle consuete premiazioni.