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La maledizione continua…

Renato “Renegade” Riccio, accompagnatore ufficiale della formazione dell’ AIA Mantova, affiancato dal tecnico Giovanni Cosenza


La squadra della sezione AIA di Mantova ha avuto il piacere di partecipare al quarto ‘Memorial Gaetano Mascali’ a Desenzano sabato 20 maggio. Si trattava di un quadrangolare a cui partecipavano oltre alla nostra sezione la sezione organizzatrice, ovvero la sezione AIA di Brescia ,la sezione AIA di Lovere e la sezione AIA di Chiari.
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Amichevole con la sezione AIA di Parma

Ecco i nostri ragazzi, ritratti con i colleghi della sezione di Parma


Questa sera i nostri ragazzi hanno disputato un’amichevole organizzata dalla sezione AIA di Parma, tenutasi proprio nella città emiliana alle ore 20.30. Come al solito grazie al mister Cosenza è stato possibile partecipare per tenere in allenamento i ragazzi e per cercare di migliorare dall’ultima amichevole persa per 4-2 contro gli amatori del Soave.

La formazione titolare era composta da: Sanneris, Mehdi, Mattarozzi, Tridapalli, Syed, Bologna, Andrea Copelli, Anzisi, Olmi, Abbatangelo, Totaro. Mister Cosenza in panchina con l’unico cambio a disposizione, cioè Alessandro Copelli.

Il Parma è passato in vantaggio, poi dopo le molteplici occasioni sprecate dalla nostra punta Totaro, riusciamo a trovare il pareggio grazie proprio a lui. Il Parma passa nuovamente in vantaggio. Dura poco questo risultato perché Mehdi, neo arbitro della nostra sezione, da fuori area mette dentro il pallone del 2-2. Allo scadere del tempo il Parma segna il terzo goal che gli consegna la vittoria per 3-2.

Risultato bugiardo secondo il mister Cosenza che si è complimentato con tutti per l’ottima prestazione, afferma che la squadra ha fatto passi in avanti, amalgama bene e c’è sintonia tra i reparti. La mentalità del gruppo è in crescita. Il mister nelle prossime uscite, già dal torneo a Desenzano quindi, chiederà maggiore cattiveria agonistica, dal momento che a Parma è mancata, visti i goal presi allo scadere e su palle inattive e anche a causa degli errori del nostro estremo difensore Sanneris. Inoltre bisogna essere più incisivi e maggiormente lucidi davanti alla porta, viste le numerose occasioni non finalizzate da Totaro.

Ora testa al torneo di Desenzano, altra buona occasione per avvicinarci sempre di più con la giusta mentalità e per migliorare in vista del torneo di Genova di giugno. In bocca al lupo ragazzi!

Arbitri…ma anche calciatori

È cominciata da Soave la marcia di avvicinamento al torneo di Genova che vedrà l’AIA Mantova impegnata il prossimo 3 e 4 giugno. Mister Cosenza ha già fissato una serie di amichevoli test per preparare la squadra all’evento cercando di acquisire quegli automatismi che ancora faticano ad entrare nelle gambe dei ragazzi. Il 4-2 finale con cui la squadra amatori di Soave ha portato a casa la vittoria testimonia quanto lavoro ci sia ancora da fare soprattutto in fase di impostazione. I fischietti virgiliani sono parsi infatti ancora troppo timidi ed insicuri di fronte ad un avversario esperto che ha saputo sfruttare le fasce nel momento chiave dell’incontro ovvero quando mister Cosenza ha provato a cambiare l’iniziale assetto della squadra. Dalla prima amichevole ufficiale l’AIA Mantova porta ugualmente a casa alcuni aspetti positivi della prestazione a cominciare da un buon primo tempo in cui si è vista una squadra ordinata e concreta, che ha cercato di sfruttare le geometrie di Andrea Copelli a centrocampo ed il lavoro di raccordo di Ivaci per innescare la velocità di Totaro e Bologna dietro l’unica punta Abbatangelo. La continua ricerca della verticalizzazione pur portando in un’occasione Totaro a tu per tu con il portiere avversario (l’attaccante di S.Silvestro ha mancato incredibilmente la porta) ha evidenziato altresì i limiti caratteriali di una squadra che avrebbe dovuto ricorrere maggiormente al cambio di gioco per sfruttare il gran lavoro svolto da Gallo, ma soprattutto da Syed (migliore in campo) sulle fasce. Il vantaggio degli arbitri è arrivato su un preciso calcio di punizione dal limite dell’area di rigore calciato da Andrea Copelli a cui ha fatto seguito il pareggio del Soave verso la fine del primo tempo con un tiro imparabile dal limite dell’area ed il sorpasso dei padroni di casa dovuto ad una disattenzione difensiva che ha consentito all’attaccante locale di scattare sul filo del fuorigioco ed infilarsi tra i due centrali dell’AIA Mantova. Se da un lato è mancata concretezza in zona gol, dall’altro bisogna evidenziare anche la fragilità della retroguardia che lamenta l’assenza di un punto di riferimento come Tridapalli. Mattarozzi ha disputato un gara tutto sommato positiva, ma è mancato il dialogo con Zuini e con una linea mediana apparsa sfilacciata in cui Rizzardi ha palesato qualche ritardo nella condizione fisica.

Nel secondo tempo sono entrati Alessandro Copelli al posto di Zuini, Martino in luogo di Gallo ed infine Cosenza ha sostituito Abbatangelo. Dopo un gol giustamente annullato per fuorigioco a Cosenza (pronta segnalazione dell’ottimo Dondi), l’AIA Mantova si è letteralmente spaccata in due ed ha subìto due gol dal Soave con la complicità anche di Zerillo non apparso sempre sicuro come nella prima frazione. Abbatangelo ha infine dato momentaneamente speranza alla squadra con un tap-in sfruttando una bella serpentina di Totaro, mentre il definitivo 4-2 è arrivato quando ormai stavano scorrendo i titoli di coda dopo i tre minuti di recupero comandati dall’arbitro Puccia.

Il prossimo appuntamento è per mercoledì 26 aprile a Bagnolo San Vito per un test in famiglia. L’obiettivo sarà quello di recuperare entusiasmo ed acquisire le giuste sinergie tra i reparti. Il lavoro è appena cominciato.

 

FORMAZIONE DELL’AIA MANTOVA (modulo 4-3-2-1):

Zerillo; Syed, Zuini, Mattarozzi, Gallo; Ivaci, An.Copelli, Rizzardi; Bologna, Totaro; Abbatangelo.  Subentrati nella ripresa: Al.Copelli, Martino e Cosenza.

 

Arbitro: Puccia – Assistenti: Ghizzardi e Dondi.

 

 

   Martino Antonio

31° Memorial Pavarini

Come ogni anno a Pasqua anche quest’anno si è tenuto il torneo pasquale ‘Memorial Pavarini’, giunto alla sua trentunesima edizione, a Gonzaga. Il torneo, che si è svolto nei giorni di sabato 15 aprile 2017 e il lunedì di pasquetta 17 aprile 2017, è un torneo giovanile di livello nazionale riservato ad alcune squadre di allievi e giovanissimi per le squadre professioniste. Quest’anno sono state invitate squadre prestigiose che partecipano a campionati sia regionali sia nazionali, tra cui, oltre al Gonzaga, squadra ospitante, gli allievi dell’Inter Club Parma, del Juventus Club Parma, gli allievi nazionali del Padova Football Acad, i giovanissimi nazionali professionisti dell’Hellas Verona e del Mantova Football Club, infine gli allievi del Castelvetro.

Le partite avevano durata inferiore rispetto al normale, infatti erano previsti due tempi da 35 anziché da 40 minuti; si giocava nei due campi , A e B del Gonzaga, con partite che si svolgevano in contemporanea.

Le 4 finali si sono svolte lunedì pomeriggio, partendo con la finale per il 7o e l’8o posto, diretta da Angelo Marocchi , che vedeva scontrarsi i padroni di casa contro i giovanissimi nazionali del Mantova, vinta 2-0 da questi ultimi. La finale per il 5o e il 6o posto, con la vittoria della Cremonese 4-3 ai calci di rigore contro il Juventus Club Parma, dopo essere finita 2-2 ai tempi regolamentari, è stata diretta da Pietro Segala. Invece la nostra Nicole Brognara è stata designata per dirigere la finale per il 3o e 4o posto vinta dall’Hellas Verona 2-1 contro l’Inter Club Parma. Infine, come l’anno scorso, il Padova vince il torneo con un netto 5-0 sulla rivelazione del torneo, ovvero il Castelvetro, che precedentemente aveva messo in difficoltà le altre squadre. L’arbitro della finalissima era Andrea Gerola, coadiuvato dagli assistenti Riccardo Fontanesi e Alessandro Dondi.

Ancora una volta il torneo si è rivelato un bello spot per il calcio della nostra provincia, con il Gonzaga che  ha ben organizzato l’evento, con le squadre che hanno espresso un buon calcio e con il numeroso pubblico che vi ha partecipato entusiasta.

85 anni di AIA Mantova!

Nella giornata di sabato 25 marzo 2017 si sono festeggiati gli 85 anni della sezione di Mantova, un avvenimento storico. Sabato pomeriggio, alle ore 18,  l’evento si è aperto con un convegno organizzato dalla sezione di Mantova con il tema: ‘Arbitro di gioco e arbitro di sé: testimone di valori’. Al convegno sono stati coinvolti i tesserati dei giovanissimi provinciali del La cantera e una rappresentativa del Marmirolo, alcuni presidenti e vicepresidenti delle sezioni lombarde. Erano inoltre presenti i nostri Andrea Gervasoni, 150 partite dirette in Serie A, e Fabiano Preti, assistente internazionale e fresco di 100 gare in Serie A, accompagnati da alcuni assistenti della CAN A tra cui Renato Faverani. Quest’ultimo il 13 luglio 2014 al ‘Maracanã’ a Rio de Janeiro ha diretto insieme ai colleghi Nicola Rizzoli e Andrea Stefani la finale della 20a edizione del Campionato Mondiale di calcio organizzato dalla FIFA tra Argentina e Germania. Vi ha partecipato poi il presidente CRA Alessandro Pizzi e ospite illustre il  presidente nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, accompagnato da componenti del Comitato Nazionale. Al tavolo inoltre erano presenti Sergio Bovi, direttore di ARCA Formazione, e Giovanni Pieretti, professore di  Sociologia all’Università di Bologna.

Il convegno, svoltosi a partire dalle 18 presso la ‘Sala degli Stemmi’ del Comune di Mantova (Via Frattini, 60), con titolo ‘Arbitro di gioco e arbitro di sé: testimone di valori’ parte con un’introduzione di Antonio Martino, presidente della Sezione AIA di Mantova, per spiegare le motivazioni e le finalità del convegno e per sottolineare il rapporto di collaborazione avviato con Arca Formazione Soc.Coop.Sociale Onlus, un ente di formazione accreditato della Regione Lombardia, che prima si occupava del recupero di tossicodipendenti. Da un po’ di tempo si sta sviluppando un progetto, grazie alla sinergia tra ARCA e AIA appunto, finalizzato alla crescita comportamentale e caratteriale dei giovani arbitri in rispetto dei principi promossi dal Codice etico dell’Associazione Italiana Arbitri’. Il filo conduttore del convegno è lo Sport visto come strada educativa, rispetto di sé stessi e delle regole, condivisione di esperienze e stimolatore di emozioni. I destinatari (invitati) sono pertanto giocatori, arbitri e dirigenti delle squadre provinciali di calcio e delle diverse sezioni arbitrali.

Dopo l’intervento del nostro presidente è toccato a Sergio Bovi, in qualità di moderatore del convegno, illustrare cos’è ARCA e in cosa consiste concretamente questo progetto. Ha parlato dei principi e dei valori dello sport, di come la pratica di questo possa concorrere alla formazione caratteriale dei giovani d’oggi. ARCA coinvolge tutti, non tralascia nulla e si occupa dei giocatori, dei genitori dei giocatori, dei dirigenti delle società e degli arbitri ovviamente.

Proprio per questo durante il convegno si sono susseguiti gli interventi dapprima di un giovane giocatore del La Cantera che ha parlato di come viene visto l’arbitro; in seguito di un genitore, nonché dirigente di una società, che ha analizzato la cosa vista fuori dal campo, dagli spalti; è toccato poi al Sig. levoni, che per anni ha affiancato la presidenza della società Castellucchio e ha sottolineato l’importanza di investire nello sport. E’ stato il turno poi di una nostra collega, Nicole Brognara, la quale ha parlato della sua personale esperienza da arbitro e delle difficoltà che ha incontrato nel corso del suo cammino. Tutto ciò aveva come finalità esporre i diversi punti di vista dei diversi protagonisti del progetto.

Dopo queste testimonianze la parola è passata al professor Giovanni Pieretti, che ha riflettuto sul contesto sociale del ‘sistema calcio’, dopo aver a lungo esposto il contesto sociale di crisi dell’Italia che influenza il mondo dello sport. In ultima istanza, sempre dallo stesso professore, è stata illustrata la personalità dell’arbitro.

C’è stato poi il saluto dell’Assessore allo Sport della provincia di Mantova, la quale era molto entusiasta di come si era svolto il convegno e la quale ha valorizzato ciò che l’AIA fa.

Dulcis in fundo le conclusioni sono spettate al presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, il quale ha analizzato quelli che sono stati gli interventi e ha appoggiato il progetto che è in corso grazie ad ARCA Formazione. Ha voluto anche sottolineare che negli ultimi anni le violenze ai danni degli arbitri sono diminuite notevolmente e che l’arbitro deve rispettare ed essere rispettato. Infine ha sollecitato tutti i presenti in sala a finire la stagione ed affrontare questo ultimo sprint finale nel migliore dei modi.

A seguire, conclusosi il convegno verso le ore 20 come da programma, molti dei presenti in aula (tutti gli arbitri e i rappresentanti di ARCA) si sono recati nella splendida location di Ca’ degli Uberti nel pieno centro di Mantova, in Piazza Sordello, dove ha avuto luogo la cena di gala affidata ad una società di catering di altissimo livello.

La serata è iniziata con un ricco buffet e prima dell’inizio della cena vera e propria il presidente Antonio Martino ha voluto con un discorso ringraziare tutti per la presenza e la partecipazione. Alla fine di ogni portata principale si susseguivano discorsi (presidente CRA Lombardia, Renato Faverani, presidente dell’AIA Marcello Nicchi etc…) accompagnati dalle consuete premiazioni.

 

A Marra la finale di Coppa Italia Eccellenza

Il nostro Alessio Marra è stato designato per arbitrare la finale di Coppa Italia di Eccellenza, Calcio Romanese-Ardor Lazzate che si giocherà domani 7 gennaio 2017 alle ore 14.30 a Oggiono (LC).

La designazione è stata resa pubblica soltanto oggi.

Ad Alessio vanno i nostri complimenti e l’immancabile in bocca al lupo.

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