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“Sognare in grande”: questo il messaggio che gli atleti della squadra “Vicenza Calcio Amputati” hanno lanciato ai giovani presenti all’evento “Lo sport oltre ogni limite”, organizzato nella Giornata Nazionale dello Sport dal Comune di San Giorgio (MN).
Francesco Messori, fondatore e capitano della nazionale, Lahcen Aloui, Tommaso Movia, il militare Salvatore La Manna, Andrea Apolloni e il capitano Emanuele Padoan sono i 6 ragazzi che hanno rappresentato la squadra e che sono scesi in campo domenica 4 giugno, affrontando gli esordienti della Union Team, l’U17 femminile del Mantova, la NAC Curtatone e gli allievi della Union Team.
L’iniziativa ha visto partecipe una terna arbitrale della Sezione di Mantova, rappresentata da tre giovani ragazze, che hanno avuto l’opportunità di trascorrere momenti di grande sport. “È stata una giornata ricca di emozioni. Vedere questo sport e conoscere il loro gioco ci ha trasmesso i valori veri della vita”. Hanno commentato in chiusura della mattina sui campi da calcio Alessia Prati, Giada Araldi e Vanessa Romano che si sono ben distinte sul terreno di giuoco alternando il ruolo di arbitro e di assistente nelle varie sfide.
La giornata è proseguita con il convegno presso l’auditorium, dove ogni ragazzo ha portato la propria esperienza: storie diverse con una sola passione in comune, lo sport. Ai presenti è stato trasmsso un messaggio chiaro: mettersi in gioco, qualsiasi sia la circostanza che la vita pone davanti. “Nello sport siamo in grado di dimostrare che sappiamo fare quello che più ci piace con ciò che ci è stato dato”, ha raccontato Salvatore La Manna.
In chiusura dell’incontro, il messaggio del Presidente degli arbitri mantovani Renato Riccio: “Abbiamo fatto un grande lavoro di reclutamento, solo in questa Stagione 42 nuovi arbitri di cui 15 ragazze. Siamo tra i primi in Lombardia per numero di doppi tesseramenti femminili. L’obiettivo è coinvolgere tutte e 70 le società del territorio”.
Ancora una volta l’Associazione Italiana Arbitri ha dimostrato massima partecipazione a queste iniziative, particolarmente seguite dal suo Vicepresidente Alberto Zaroli, che fin da subito ha accolto la proposta della Sezione di Mantova per far partecipare gli arbitri all’evento.
Presenti all’evento gli arbitri mantovani con il Presidente Riccio, Tiziana Pikler del CONI Lombardia, l’assessore allo sport Laura Spiritelli e la Voce di Mantova.
fonte: https://www.aia-figc.it/news/lo-sport-oltre-ogni-limite-21559/
“Correre e fischiare, nient’altro”. È iniziata con queste parole la riunione tenuta da Daniele Orsato, arbitro internazionale di Schio ospite della Sezione di Mantova.
Il fischietto di Recoaro Terme ha introdotto la serata ricordando gli arbitri che lo legano alla Sezione: Andrea Gervasoni, collega in campo e attuale Componente della Commissione Arbitri Nazionale di Serie A e B, l’assistente Fabiano Preti con il quale ha condiviso l’esperienza di Euro 2020 e Gennaro Boriello, suo Responsabile alla CAN quando nel 2006 iniziò il percorso nella massima categoria.
Dopo i saluti, Orsato ha voluto proiettare un video riassuntivo dell’esperienza del mondiale in Qatar: dalla designazione per la gara d’esordio, agli intensi momenti passati con la sua squadra arbitrale; dai piccoli attimi con la famiglia, fino al rientro in patria, con festa annessa.
L’ospite ha poi raccontato degli aneddoti inerenti la preparazione della gara tra Argentina e Messico: “La sera che abbiamo ricevuto la designazione siamo stati nelle stanze degli arbitri messicani e argentini a chiedere informazioni riguardo il calcio sudamericano, mentre noi italiani abbiamo spiegato il calcio europeo. Un’emozione unica, l’arbitraggio è anche condivisione”.
“Un grande arbitro è dentro ognuno di voi – ha evidenziato Orsato – mettetevi in discussione, cogliete le opportunità e vivete a pieno la Sezione. Ponetevi degli obiettivi: io mi sono posto di arrivare in Serie A e ho scalato le tappe con voglia di mettermi in gioco e sacrificio. Oggi avete a disposizione numerose risorse, i poli di allenamento, programmi atletici e preparatori specializzati, oltre a supporti multimediali che vi consentono di arrivare a preparare la gara al meglio, mentre io ho avuto la possibilità di visionare le partite solamente al mio arrivo in Serie C”. Orsato ha poi proseguito asserendo come alcuni passaggi della carriera sono coincisi con la nascita dei figli, in particolare la promozione alla CAN A e B.
Nel vivo della Riunione Tecnica, l’ospite ha mostrato alcuni episodi di gare da lui dirette quando era più giovane, puntando il focus soprattutto sui comportamenti da tenere in partita per “portare a casa la gara” e “vincere sui giocatori.”
Orsato ha infine sottolineato l’importanza dell’aspetto atletico: “Dovete correre. In questa parola sono incluse le tematiche dello spostamento, la lettura del gioco e la tenuta atletica della gara a cui va aggiunto il fischio. Già da come fischiate si capisce che arbitri siete”.
Il Presidente della Sezione di Mantova Renato Riccio ha ringraziato Orsato per la preziosa opportunità che ha dato ai giovani arbitri. Non è mancato poi il consueto “spazio domande” alla fine della presentazione del fischietto Veneto, che si è intrattenuto per scambiare qualche battuta e foto con gli associati in sala.
All’evento, svoltosi presso l’Avis Park di Borgo Virgilio, hanno partecipato il Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Lombardia Emilio Ostinelli, Natalino Tagliapietra arbitro benemerito di Schio che ha accompagnato Orsato in questa trasferta, alcune società calcistiche del territorio mantovano, l’assessore del comune di Mantova Stefano Simonazzi e la rappresentante della LND di Mantova Paola Rasori.
Fonte: https://www.aia-figc.it/news/una-serata-con-larbitro-internazionale-daniele-orsato-21506/
Lo scorso 24 marzo la Sezione di Mantova ha avuto il privilegio di trascorrere una giornata con Luca Massimi, arbitro di Serie A e B della Sezione di Termoli. L’iniziativa rientra nel programma di visite alle Sezioni da parte di ospiti appartenenti all’organico nazionale, promosso dall’AIA da diversi anni.
“Questa sera voglio imparare qualcosa da voi – ha esordito l’arbitro molisano – vorrei intraprendere un percorso diverso per comprendere il significato dell’essere arbitro”. Massimi, partendo da alcune slide che mostravano situazioni borderline di falli di gioco, ha sottolineato come la precisione tecnica e disciplinare siano fondamentali per la protezione del gioco e l’incolumità dei giocatori: “Ci sono alcune zone del terreno di giuoco e momenti della gara che possiamo utilizzare per controllare la soglia tecnica”.
L’ospite ha poi trattato l’importanza della condizione fisica e dello spostamento, due aspetti che ha potuto approfondire nel pomeriggio, partecipando all’allenamento con i numerosi associati mantovani, regionali e provinciali.
Massimi ha dato quindi spazio al ruolo del team work portando video di situazioni di gioco che lo vedevano protagonista, dimostrando come la giusta collaborazione con gli assistenti e una comunicazione efficace abbiano permesso di ottenere ottime prestazioni arbitrali: “Fondamentale è saper suddividere all’interno della terna gli elementi da controllare per portare a casa la partita”.
“Concentrazione” è la parola chiave usata dall’arbitro di Termoli per spiegare l’ultimo elemento della Riunione Tecnica: importante è mantenere alto il livello di attenzione dal primo all’ultimo minuto. L’ospite con tutta la sua esperienza ha ricordando ai giovani arbitri di essere liberi con la mente sul terreno di giuoco per valutare in modo oggettivo gli episodi e decidere in base a quello che l’occhio vede senza lasciarsi suggestionare dall’immaginazione o dalla paura di sbagliare.
Massimi ha concluso il proprio intervento con un messaggio ai presenti: “Siate uomini e arbitri alla stesso tempo, fate vostri le caratteristiche che riassumo con ‘Human, Honest ed Handball’, che rappresentano l’umanità in tutte le circostanze di vita, la generosità nel saper porgere una mano forte e sicura a chi ha bisogno nonché l’onestà prima verso sé stessi e poi nei confronti del prossimo”.
In chiusura, il Presidente della Sezione di Mantova Renato Riccio ha ringraziato Massimi collegandosi al suo discorso: “La nostra attività tocca tutti gli aspetti della vita, abbiamo bisogno di ragazzi giovani che come voi abbiano curiosità e fame di essere arbitri. Dovete essere sempre concentrati e credere in quello che fate” ha concluso Riccio.
Pivot, gioco circolare, portiere di movimento e tiro libero sono alcuni dei concetti menzionati da Nicola Maria Manzione, arbitro internazionale di Futsal, per introdurre la riunione che si è svolta a Mantova.
Tutto è cominciato al Torneo “Coppa dei Campioni” di Arezzo, quando la Sezione di Mantova e quella di Salerno si sono incontrate e Manzione ha promesso una propria visita a Mantova per tenere una lezione sul Futsal.
L’ospite si è avvalso di filmati di gare nazionali e FIFA da lui dirette, collegando gli episodi alle situazioni che accadono nel calcio a 11 e coinvolgendo anche i ragazzi che non hanno mai diretto gare di Calcio a 5.
“Cosa fareste voi?” è la domanda che più volte, nel corso della serata, Manzione ha posto alla platea virgiliana, interagendo con i giovani fischietti e stimolandoli a decidere in frazioni di secondo, come avviene nelle gare di calcio che ogni domenica si trovano ad arbitrare. Molto interessante è stata l’analisi fatta sul DOGSO, soffermandosi sulle principali differenze tra Futsal e calcio a 11. Così come nel calcio, anche nel calcio a 5, è fondamentale lo studio delle squadre e del temperamento dei giocatori in campo; la soglia del fallo diventa rilevante perchè al sesto fallo cumulativo viene assegnato un tiro libero agli avversari, una sorta di calcio di punizione che può cambiare le sorti della gara.
“Bisogna saper anticipare l’azione ancor di più che nel calcio a 11, essendo il Futsal uno sport molto veloce. Il grande arbitro sa capire che c’è stato un episodio importante e perciò si attiva immediatamente, deve sempre considerare l’imprevisto” ha ribadito l’ospite in conclusione della presentazione.
Nicola ha poi premiato due associati con gadget AIA perché nel corso della lezione si sono dimostrati i più tecnicamente preparati.
“Ti ringrazio a nome di tutta la Sezione per aver incastrato tutti i tuoi impegni tra gare di serie A e trasferte in giro per l’Europa ed essere qua”, ha asserito il Presidente della Sezione di Mantova Renato Riccio.
Infine, l’ospite ha omaggiato la Sezione con la sua divisa da arbitro internazionale a ricordo della serata. Hanno anche partecipato all’incontro il Responsabile del Futsal della Lombardia Onofrio Murgida, il Componente della CAN 5 Alessandro Barbuto, il quale ha portato i saluti del Responsabile Franco Falvo.
Fonte:https://www.aia-figc.it/news/una-serata-con-larbitro-internazionale-di-futsal-nicola-manzione-21205/
Sezione di Mantova
Uno sguardo al passato e alle certezze del presente per raggiungere un futuro luminoso. Lo scorso 17 dicembre la Sezione AIA di Mantova ha festeggiato l’anniversario dalla sua fondazione, posticipato di un anno a causa della pandemia, e tappa intermedia verso il centenario. Il Presidente Renato Riccio e tutti gli associati hanno accolto molti esponenti dell’AIA, tra questi il Componente del Comitato Nazionale Alberto Zaroli, il Presidente Emilio Ostinelli e i Componenti del Comitato Regionale Arbitri della Lombardia, i Presidenti delle Sezioni lombarde nonchè le autorità locali come Il sindaco di Curtatone e il Presidente della provincia di Mantova, Carlo Bottani.
Nella mattina presso i locali di ARCA, centro di solidarietà con cui gli arbitri mantovani collaborano, si è svolta la seconda Consulta Regionale del CRA Lombardia per tracciare un bilancio dei primi mesi della Stagione Sportiva e programmare la seconda parte.
In chiusura della mattinata si è svolto il pranzo conviviale ove, durante i ringraziamenti, Zaroli ha ricordato il suo passato come volontario presso una comunità e ha consegnato al rappresentante di ARCA gli strumenti dell’arbitro, i cartellini rossi e gialli, come simbolo del legame tra l’AIA e la comunità solidale.
Nel primo pomeriggio, la delegazione ha fatto tappa nel centro della città virgiliana per una visita al palazzo Ducale, sede dei Gonzaga, ricco di storia e di arte, accogliendo l’arbitro della Commissione Nazionale di serie A e B Simone Sozza della Sezione di Seregno in arrivo dal raduno di Coverciano.
Nella location del teatro “G.Verdi” della vicina Buscoldo un video, che ripercorreva la storia della Sezione attraverso fotografie a testimonianza di 90 anni di passione, ha accolto gli ospiti nella platea per il convegno dal titolo: “Le emozioni, specchio di vita e di sport”.
“I sentimenti e le emozioni devono essere onorati e sono espressione della personalità nel profondo. Noi siamo quello che sentiamo: le emozioni condizionano ogni momento della nostra vita”. Ha così aperto i lavori Sergio Bovi, Presidente di ARCA, che ha poi proseguito: “Oggi vi porteremo le emozioni condivise dagli sportivi e dagli arbitri”. Renato Riccio, Presidente della Sezione di Mantova, dopo aver ringraziato gli ospiti presenti per la partecipazione ha introdotto il proprio intervento con le frasi: “Le emozioni sono quelle che in quel momento fanno capire che bisogna fare determinate cose. Fondamentale è creare emozioni per crescere”.
Numerosi poi gli interventi che si sono susseguiti, il delegato del CONI di Mantova, Giuseppe Faugiana, ha sottolineato come gli arbitri rappresentano valori portanti per il mondo sportivo. Poi è stato il turno di Sozza, che ha trattato la propria esperienza raccontando le emozioni vissute nella gara di esordio in Serie A, Parma – Udinese: “Ho ripercorso tutte le tappe della mia carriera, l’ostacolo è sempre la sfida successiva. La gestione delle emozioni è un duro lavoro, bisogna però riuscire a mantenere un equilibrio continuando a divertirsi”. Lo scrittore Natale Bottura ha presentato il suo libro “Le parole del buio”, che nasce all’interno della comunità prima della pandemia, partendo dai racconti dei ragazzi e descrivendo le parole che hanno spento le loro luci – le emozioni della vita.
All’evento sono intervenuti anche: Mattia Notari, ex capitano del Mantova, ora Responsabile del Settore Giovanile del Parma, Stefano Leali giovane ciclista mantovano e Andrea Devicenzi atleta paraolimpico, che in un video ha ricordato come sia passato dal pensare di non poter più fare sport dopo l’incidente dove ha perso un arto, a capire che qualcosa ancora lo sport gli poteva dare: “Se n’è andata la gamba, ma non la voglia”. A ciascun ospite dopo lo scambio di dialogo con la sala è stata regalata una divisa personalizzata con il proprio nome in ricordo dell’evento.
Alberto Zaroli, ringraziando per la giornata particolare, ha portato i saluti di Alfredo Trentalange che non ha potuto partecipare, e ha infine affermato: “Le emozioni sono valori e si parla di valori prima ancora di sport”. Il Presidente Riccio ha in seguito invitato sul palco l’assistente internazionale mantovano Fabiano Preti omaggiandolo per l’impegno che ha mostrato all’interno della Sezione mettendosi a disposizione come formatore per i Corsi Arbitro. L’evento si è concluso con un video riassuntivo della giornata realizzato da alcuni arbitri della Sezione.